lunedì 20 settembre 2010

Recuerdos eTiernos


Puedo escribir los versos más tristes esta noche.
Escribir, por ejemplo : 'La noche está estrellada,
y tiritan, azules, los astros, a lo lejos'.
El viento de la noche gira en el cielo y canta.
Puedo escribir los versos más tristes esta noche.
Yo la quise, y a veces ella también me quiso.
En las noches como ésta la tuve entre mis brazos.
La besé tantas veces bajo el cielo infinito.
Ella me quiso, a veces yo también la quería.
Cómo no haber amado sus grandes ojos fijos.
Puedo escribir los versos más tristes esta noche.
Pensar que no la tengo. Sentir que la he perdido.
Oir la noche immensa, más inmensa sin ella.
Y el verso cae al alma como al pasto el rocío.
Qué importa que mi amor no pudiera guardarla.
La noche está estrellada y ella no está conmigo.
Eso es todo. A lo lejos alguien canta. A lo lejos.
Mi alma no se contenta con haberla perdido.
Como para acercarla mi mirada la busca.
Mi corazón la busca, y ella no está conmigo.
La misma noche que hace blanquear los mismos arboles.
Nosotros, los de entonces, ya no somos los mismos.
Ya no la quiero, es cierto pero cuánto la quise.
Mi voz buscaba el viento para tocar su oído.
De otro. Será de otro. Como antes de mis besos.
Su voz, su cuerpo claro. Sus ojos infinitos.
Ya no la quiero, es cierto, pero tal vez la quiero.
Es tan corto al amor, y es tan largo el olvido.
Porque en noches como ésta la tuve entre mis brazos,
mi alma no se contenta con haberla perdido.
Aunque ésta sea el último dolor que ella me causa,
y éstos sean los últimos versos que yo le escribo.

Pablo Neruda

martedì 7 settembre 2010

Vento di Tramontana


Il cambiamento è arrivato subito. Netto. Radicale. Nuova città, nuova casa, nuova squadra, nuova Università, nuovi profumi, nuovi suoni, nuovi ritmi e una parte di cuore che se ne va. Nella testa e nell'anima solo la consolazione di una scelta ragionata, presa anche per favorire e assecondare il cambiamento. Non è mai facile fare certe scelte, ma a volte in questa strana vita i sogni sembrano irraggiungibili, e lasciano spazio ad altri che invece appaiono reali. A volte veniamo invasi da esigenze che non si possono evitare, ed è giusto lasciarsi trasportare. Ho imparato che nella vita è bene cercare di soddisfare le proprie aspettative. Nel momento in cui riusciamo ad essere soddisfatti, sarà ora di provare a completare il proprio cuore. Altrimenti, ci sarà sempre una piccola parte di noi che rivendicherà quell'aspettativa, ci consumerà da dentro, fino ad esplodere.
Quindi che sia tu o l'altra metà, o entrambi, ad avere bisogno di provare a cercare la propria strada, è bene che lo facciate. La vita è una (forse)e va vissuta bene, facendo delle scelte nel momento in cui servono. Ognuno di noi vale tanto, non è giusto limitarci. E se il tempo fosse chi da ragione alle nostre scelte, sarebbe bello incontrarti ancora su una strada che ci porti nella stessa direzione. Sarei pronto a scommettere di nuovo tutto, ma forse questo non è proprio il momento.

Ti abbraccerò forte quando ci vedremo, come si abbraccia una persona cara. Ma mentre stacco alcuni attimi dalla parete, sento freddo... solo in questo istante mi rendo conto che, ormai, siamo uno Stupendo Ricordo.

sabato 4 settembre 2010

Iniziare a studiare alle 18:00 di sabato pomeriggio!


Avete mai pensato a quanto sia importante il cambiamento nella vita delle persone? E quanto è importante stare bene con se stessi per stare bene anche con gli altri?
Io sento sempre questo bisogno di cambiare. Di esplorare, nuovi luoghi e nuove sensazioni. L'ho fatto nel piccolo della mia vita, quasi sempre, e forse sarà proprio la cosa che contraddistinguerà la mia esistenza. Quando mi metto alla prova, sento nell'aria un profumo diverso, sento che posso fare ciò che voglio.
Sono appena arrivato a Torino e questo profumo l'ho sentito forte, nelle piccole cose, come camminare per la strada e osservare i luoghi e le persone che mi circondano. Ammetto che ogni volta che cambio qualcosa della mia vita, una città piuttosto che un lavoretto, sono un pò spaventato. Come si dice: "Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa cosa lascia ma non ciò che trova". E l'ignoto fa un pò paura effettivamente, ma è questa sensazione che tira fuori il massimo da noi stessi. Sai che la vittoria o la sconfitta dipendono solo da te. Che se vuoi raggiungere il tuo obbiettivo te lo devi guadagnare. A volte ci sentiamo più sicuri con tutto ciò che ci serve a portata di mano, ci accontentiamo anche se non stiamo bene con noi stessi. Questa cosa si trasmette agli altri, volontariamente o no. Possiamo fare finta di essere contenti di noi stessi, ma perché dobbiamo soffrire quando basta un pò di coraggio e di incoscienza per toglierci da quella fossa e ricominciare a correre verso qualcosa che forse non raggiungeremo mai. Credo che valga la pena tentare di correre. Come dice mia madre:"Quando la morte arriverà a prendermi, dovrà trovarmi viva". E non dimenticherò mai questo semplice insegnamento.
Tutto questo per dire che ho paura, di molte cose, in questo momento, ma preferisco correre verso una meta che forse non raggiungerò mai piuttosto che accontentarmi di ciò che la ragione e i luoghi comuni dicono di fare. E anche se ammetto che ci sono momenti in cui mi incanalo come tutti gli altri sui binari scelti dalla società (vedi diplomi, università, e questo genere di cose), la mia indole mi porterà a cercare il cambiamento che mi terrà vivo. Per offrirmi agli altri con una luce positiva.