lunedì 16 maggio 2011

Sono un materialista superficiale!


Non voglio impegnarmi. Non ci credo più, fino al disgelo del mio amor proprio lascerò perdere. Non mi coinvolgo facilmente. Ma possiamo vederci ogni tanto...
"E perché mi hai invitato ad uscire??" - Sto bene con te, sei divertente!
"E non basta??" - Si, mi basta.
"In che senso?" - Nel senso che mi basta divertirmi insieme a te e conoscerti.
"Ma esci anche con altre persone?" - Certo, se mi capita, mi diverto anche con altre persone.
"E perché non me lo hai detto prima?" - Prima quando?? Non me lo hai chiesto,ci conosciamo dall'altra settimana.
"Certe cose non si chiedono, si dicono e basta!" - Infatti ne stiamo parlando.
"Ma le altre cosa ne pensano?" - Questo non importa.. tu cosa ne pensi?
"Sei un materialista superficiale!" - Immaginavo reagissi così, hai l'aria di una che non vede l'ora di mettere il guinzaglio ad un uomo... ma non sarò io, mi spiace.
"Voi uomini siete tutti uguali!" - Ti sbagli, ne conosco a manciate che ti metterebbero il guinzaglio. Non solo a te, a una qualsiasi.. davvero, una vale l'altra, possessivi e ossessivi. 'Io posso e tu no' ecc... Quelli che ti presentano come la loro ragazza, prima di dire il tuo nome o che ti giurano amore eterno per farsela dare. Di solito li preferite così, e poi vi piangete addosso quando vi mollano per un'altra. Ma che vuoi farci, io lo capisco...
quelli non sono materialisti superficiali.

[Tratto da una storia verosimile]

domenica 15 maggio 2011

L'essenza.


Vorrei riuscire a guardarti negli occhi e sentire che sei ciò che mi manca, ciò che sto cercando. Ma io non so quello che cerco e non riesco neanche ad accarezzarti.
Mi vesto in fretta e ti saluto.
Non ti vedrò mai più.

Ti ho vista un giorno in una stazione ed eri diretta nella mia città, o meglio, in quella in cui vivo. Ti ho conosciuta nel vagone, ti ho fatta ridere, mi hai regalato il tuo pacifico modo di essere. Hai deciso di fermarti con me, la sera. Hai vissuto il momento, come ho fatto io.
Quando la luce entrò nella stanza, non scappai. Non avrei potuto perché eravamo da me, ma non l'avrei fatto comunque. Prima di andartene mi hai lasciato una rosa da portarti, prima o poi... il simbolo del nostro amore.
Non te la porterò, non ti ho amata mai.

Passeggiamo lentamente, scherzando come piace a me. Io faccio il pavone e tu ci caschi, ma con stile. Poi tra le persone una ragazza mi scivola accanto.. ha il suo stesso profumo fresco. Il sol pensiero mi accelera il ritmo, lento fino a quel momento.
Verrò da te stanotte, ormai lo so, ma sarà un sesso bradicardico.

Vorrei innamorarmi facilmente, come fanno alcuni. Quando succede è tutto perfetto, prima della realtà che rende l'amore imperfetto. Nell'essere me stesso, mi trovo poco nell'amore, ma molto nel rispetto.
Perciò camminando per la mia strada, ho qualche viso, ma solo un profumo da ricordare.