sabato 8 dicembre 2012

Chi se ne frega...

Chi se ne frega, se la mattina, quando ancora non sei persona,
ti tocca pedalare per arrivare in orario.
Chi se ne frega, se a volte pedali per dei chilometri per arrivare a destinazione
se i piedi ti si congelano al freddo
il naso non lo senti più e, gocciola come una stalattite
le mani, malgrado i guanti "wind-stopper", ti diventano come quelle dei lego
e l'aria fredda, anche se sei coperto come un beduino, ti accarezza anche le ossa..
Chi se ne frega, se quando piove ti devi mettere dei vestiti improponibili per ripararti dall'acqua
e poi quando li togli ti accorgi di essere bagnato lo stesso.
Chi se ne frega, se tutti i jeans che hai sono consumati sotto il cavallo
se mentre pedali, da quello spiraglio, passa un'aria che ti addormenta i gioielli
che poi a volte arrivi a casa e controlli se ci sono ancora.
Chi se ne frega,
se devi soffrire e, il sellino congelato ti ispira le imprecazioni più ricercate
e a volte ti sorprendi di tanta creatività.
Chi se ne frega...
un giorno un sole caldo splenderà, e tutti sfrecceranno con le loro biciclette.
Scontati, come i panettoni dopo le feste natalizie.
Ma chi se ne frega.
A me, non sono mai piaciute le cose scontate.

2 commenti:

  1. grande saggio .....sei sempre stato piu' maturo della tua eta'....con affetto , la tua cuginona

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  2. grande panzu... ben altre le cose su cui soffermarsi... bacio

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