domenica 23 gennaio 2011

1/4 DI SECOLO.


Il sole splendeva quella mattina.Nella macchina regnava un'atmosfera di pace ed eccitazione. C'era il clima delle grandi occasioni e non vedevamo l'ora di arrivare sulle piste di Bormio. Si parlava del più e del meno, ma come da copione, ad un certo punto, si cominciò a parlare di donne. Come possono tre uomini in viaggio non toccare questo argomento?!
Salendo sulla cima, dagli impianti di risalita, il panorama toglieva spazio alle parole. Si rimaneva in silenzio ad osservare le montagne che ci circondavano e a mangiare mandarini.Immancabilmente però, uno dei tre rompeva il silenzio parlando ancora di loro, le donne. Scendendo sulla neve immacolata era come cavalcare delle onde, ci si sentiva leggerissimi. La natura e quel vento freddo in faccia diventarono l'argomento delle conversazioni durante la risalita. Pianificavamo la discesa successiva, era come assaporarla due volte.
Dopo la sciata, ci raggiunse anche l'unica donna della compagnia e si mangiò di gusto. Il vino ci accompagnò in quella dimensione in cui il canto si sposa con l'allegria. E al suono di una fisarmonica cantammo e ballammo spensierati.
Il dessert fu servito una volta raggiunta la pozza termale, ai piedi delle montagne. C'era la luna piena e le vette bianche, illuminate, ci circondavano dall'alto, silenziose.
Brindammo alla vita quella notte.
Solo noi. Nudi. Nella natura.

2 commenti:

  1. Pelle d'oca mia caro Panzu! Allora stai preparando lo sbarco a Torino?

    RispondiElimina
  2. Hermano!! Lo sbarco è sempre pronto.. quando vuoi, prendi un treno e vieni qui. ;)

    RispondiElimina